giovedì 16 gennaio 2014

X100 come macchina da backstage

Iso 500, f2.8, 1/125
Con l'anno nuovo ho avuto la fortuna di essere invitato da un'amica fotografa, una vera fotografa, a partecipare ad un paio di sessioni per book fotografici. L'idea era di fare qualche scatto di backstage.
Mi sono presentato con la X100 e, per sicurezza, perchè i timori irrazionali sono sempre in agguato, con la mia reflex. 

Premetto che la reflex non l'ho nemmeno tirata fuori dalla borsa, la fuji si è comportata perfettamente.

In un contesto come quello intimo di un"dietro le quinte" con sole due altre persone è indispensabile sia inserirsi nella relazione che si crea, sia essere il meno invadenti possibile. Sul piano dell'invadenza la X100 va capita. La macchina è molto discreta come dimensioni e anche molto silenziosa. La resa agli alti iso permette di scattare in qualsiasi condizione di luce. La breve lunghezza focale invece spinge spesso a volersi avvicinare ai soggetti, cosa non sempre possibile, meglio non infastidire troppo.

Io ho risolto così:

- In alcune occasioni ho utilizzato lo schermo LCD per comporre la scena, avvicinando la macchina al soggetto utilizzando solo una mano.

- Spesso ho fotografato con l'idea di ritagliare molto in post produzione. Ho il personale limite dei 5-6 megapixel, sotto i quali in fase di ritaglio non scendo.

- In qualche occasione ho composto cercando di sfruttare tutto ciò che il 23mm della Fuji può inquadrare.

Iso 800, f2.8, 1/125
Per ora, il lavoro risultato, è un misto tra backstage vero e proprio e ritratti ambientati in studio, con tanto di luci e ombrelli. La post produzione, per dare al tutto un tocco "diverso", è stata fatta con la Nik Collection, utilizzando in base alle situazioni, Silver Efex Pro 2, Analog Efex Pro e Color Efex Pro 4.


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